Da tempo ormai conosciamo il fenomeno delle “scarpe brutte”, scarpe unanimemente considerate orribili e per questo motivo molto divertenti al tempo stesso. Pensate alle Dad-sneakers, alle Birkenstock (che hanno avuto un nuovo impulso grazie al film Barbie), alle scarpe fivefinger e anche alle Tabi shoes di Maison Margiela che tornano a farsi vedere in questa stagione. Per quanto siano brutte, le Tabi con la loro caratteristica forma a “zampa di cammello” sono considerate da molte fashionista un oggetto da collezione, un cult da indossare per enfatizzare il proprio look.
L’attrattiva delle scarpe brutte
Le scarpe brutte sono sempre più di moda e c’è una spiegazione per questo. Proprio quel lato brutto e non convenzionale di questo tipo di scarpe attrae perché è diverso, fuori dagli schemi, perché non sono banali e perché con esse si fa uno statement. Le scarpe brutte sono un po’ ribelli perché sfidano le tradizionali concezioni di bellezza e stile, e questo rende interessante indossarle. Sono anche ironiche e mostrano che non ci prendiamo troppo sul serio. La moda è divertimento!
La tendenza delle scarpe Tabi
Per quanto riguarda gli stivali Tabi di Maison Margiela, dobbiamo tornare indietro nel tempo. Abbiamo visto per la prima volta questi stivali con la punta divisa nella sfilata di Margiela per la primavera-estate del 1988 (!). Da allora sono diventati i preferiti delle fashionista avanguardiste come Chloë Sevigny, ma anche di celebrità eleganti come Cardi B, Kylie Jenner e Rihanna.La versione più popolare degli stivali Tabi è un anfibio di pelle con una suola simile ad uno zoccolo. Questo stivale ha generato una serie di articoli che lo etichettano come “scarpe da capra” e gli attribuiscono vari nomi, dal “brutto-chic” al “couture a punta di cammello”.
Un rapporto di amore e odio
La cosa più controversa delle scarpe Tabi è sicuramente la punta divisa. Alcuni trovano questo dettaglio intrigante e sorprendente, mentre altri lo ritengono orribile e molto poco attraente. Proprio queste opinioni contrastanti, queste espressioni di amore e odio, rendono le Tabi e altre scarpe brutte così interessanti e attraenti per le amanti della moda.
Le ballerine Tabi
Se sei un po’ incuriosita, ma trovi gli stivali Tabi un po’ eccessivi, c’è la ballerina Tabi. È molto minimalista, con una piccola apertura tra le dita e spesso con un fiocco da ballerina molto tipico. Questa versione delle Tabi offre un modo più sottile e accessibile per integrare la tendenza delle punte divise nel tuo guardaroba.
L’attrice Zendaya ha riportato in auge le ballerine Tabi l’estate scorsa con una foto in cui indossava ballerine Tabi bianche in pelle. Durante la Paris Fashion Week abbiamo visto queste scarpe più volte. Il modo in cui la top model Maggie Maurer le ha indossate con un completo blu scuro secondo noi è incredibilmente elegante e sicuramente qualcosa da cui prendere ispirazione.
Come abbinare le scarpe brutte
Ammettiamolo, indossare scarpe Tabi con la punta divisa richiede un po’ di coraggio e una certa conoscenza dello stile che non tutti possiedono. Tuttavia, ci sono modi per integrare le scarpe brutte nei tuoi outfit senza sentirti a disagio. Abbinale a capi semplici e minimalisti (eccoci di nuovo con la tendenza del lusso discreto!) in modo che le scarpe diventino il fulcro del tuo look. Soprattutto con una variante bianca sotto abbigliamento scuro (invernale), farai sicuramente una grande impressione questa stagione.
Il prezzo delle scarpe brutte
Un aspetto che potrebbe frenarti dall’abbracciare la tendenza delle “scarpe brutte” è il prezzo. Una rapida ricerca su Google rivela che gli stivali Tabi possono costare fino a mille euro. Tuttavia, ci sono anche alternative più accessibili di altri marchi che si sono cimentati in design simili con punte divise.
Il futuro delle scarpe brutte
Durante le ultime settimane della moda è emerso ancora una volta che l’ossessione del mondo della moda per le scarpe brutte non accenna a diminuire. Man mano che la tendenza continua a svilupparsi, possiamo aspettarci nuove versioni delle Tabi e altri design non convenzionali che allargheranno i nostri concetti di bellezza e stile. Che tu le ami o le odi, non si può negare che le scarpe brutte abbiano avuto un impatto significativo sulla moda negli ultimi anni.
Charlotte Mesman per Margherita.net
