
Se avete sempre sospettato che vostra zia fosse un po’, come si dice, indietro con le carte anche se sa tutto ma proprio tutto della vita privata di Jennifer Lopez, o che vostro nipote – quello ossessionato dalle relazioni di Belen – non sia proprio un genio forse adesso avrete una nuova chiave di lettura che vi permetterà di inquadrarli e vederli sotto una luce piuttosto nuova.
Alcuni ricercatori delle Facoltà di Psicologia di due Università ungheresi hanno sottoposto un gruppo di soggetti (1763 per la precisione) a dei test cognitivi per valutare il loro livello di intelligenza, e successivamente a dei test per valutare il loro livello di conoscenza del mondo del gossip e delle celebrities, con un occhio di riguardo per la loro propensione a ‘idolatrare’ le proprie star di riferimento.
Il risultato, prevedibile. La propensione a seguire e ad idolatrare i personaggi del mondo del gossip è inversamente proporzionale alle loro capacità cognitive. In pratica, più seguono la vita privata delle celebrities, e meno sono intelligenti, per farla breve e per dirla tutta.
La propensione a seguire e ad idolatrare i personaggi del mondo del gossip è inversamente proporzionale alle loro capacità cognitive
Questa correlazione non è determinata da fattori sociali o economici, e pertanto quello che ne emerge è che più una persona è ossessionata dal mondo delle celebrities e dal gossip che li circonda… meno è intelligente.
E così adesso abbiamo inquadrato l’origine dell’interesse della zia, e anche quello del cugino. Quello che già avevamo intuito adesso ha anche una conferma a livello accademico. Con tanti saluti al cosiddetto politically correct…
Margherita.net