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Il doppio mento. La chirurgia per il doppio mento

I risultati sono buoni e durevoli, certo nulla è eterno perché comunque l’invecchiamento continua, si può solo riportare indietro di qualche anno le lancette dell’orologio e farle ripartire da lì.

Il doppio mento. La chirurgia per il doppio mento
Il doppio mento. La chirurgia per il doppio mento

Quello del cosiddetto ‘doppio mento’ è un problema che riguarda molte donne, soprattutto le non più giovanissime, e spesso è un problema a cui si vorrebbe porre rimedio, ma non si sa bene come. La chirurgia estetica può essere di aiuto, nel caso in cui quello del doppio mento fosse un problema così sentito da dover essere risolto ad ogni costo. Per saperne di più abbiamo intervistato la Dott.ssa Patrizia Gilardino Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva, e le abbiamo posto alcune domande sulle tecniche chirurgiche per eliminare il doppio mento, costi e possibilità. Ecco cosa ci ha detto la Dott.ssa Gilardino.

Cosa è in pratica il doppio mento, o il ‘gozzo’ come lo chiamano molte donne?
Si tratta di un accumulo adiposo al di sotto del mento, spesso concomitante ad un eccesso di pelle e al rilassamento del muscolo del collo (detto platisma)

Molte donne fanno ricorso ad esercizi di vera e propria ‘ginnastica’ per cercare di ridurne le dimensioni. Servono a qualcosa? E se sì, quali?
Possono servire per ridare tono al muscolo platisma, e quindi per ridurre una delle componenti che determinano la formazione del doppio mento. Consistono nell’esagerazione di tutti i movimenti che si possono fare con la bocca e la parte inferiore del volto (le cosiddette “smorfie”)

Cosa offre la chirurgia estetica, al giorno d’oggi, per eliminare il doppio mento?
Se la componente prevalente è data dall’adipe, la soluzione è una liposuzione o meglio una laser lipolisi (meno invasiva e in grado di promuovere anche in parte la retrazione della cute trattata, riducendone un modico eccesso). Se invece il problema principale è un evidente eccesso di cute, l’unica soluzione possibile è un lifting del collo. Infine nel caso di un rilassamento del muscolo platisma (che si evidenzia con la presenza di due o più antiestetiche bande verticali sotto il mento) si può semplicemente intervenire con alcune punturine di tossina botulinica oppure, in modo più definitivo, chirurgicamente, suturando tra loro le bande o interrompendole.

Che risultati è ragionevole attendersi. E ci possono essere delle recidive o l’intervento risolve il problema per sempre?
I risultati sono buoni e durevoli, certo nulla è eterno perché comunque l’invecchiamento continua, si può solo riportare indietro di qualche anno le lancette dell’orologio e farle ripartire da lì.

Convalescenza e precauzioni dopo l’intervento
È solo necessario indossare per qualche giorno una fascia compressiva

Margherita.net

Si ringrazia la Dott.ssa Patrizia Gilardino
Laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano nel 1988, si è specializzata nella Scuola di Chirurgia Plastica Ricostruttiva dell’Università degli Studi di Milano nel 1993. Iscritta all’Ordine dei Medici di Milano dal 1989, ha lavorato fino al 2003 all’Unità Funzionale di Chirurgia Plastica dell’Ospedale Multimedica di Sesto San Giovanni. Esercita la libera professione in diverse strutture milanese: Poliambulatorio della Guardia di Finanza di Milano, Centro Dermatologico Europeo e nel proprio studio di via Colonna, a Milano. È membro della Società italiana di Chirurgia estetica e plastica ricostruttiva, della Società di verifica e controllo di qualità, della Società americana di chirurgia plastica e della Società americana per la fototerapia dinamica. E-mail [email protected]

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