La sfilata di Antonio Marras è davvero uno dei punti più alti della settimana della moda a Milano. Tanto che passare dalla sua sfilata a quelle successive richiede sempre un po’ di flessibilità mentale, perché il passaggio non è semplice. È stato lo stesso – lo diciamo noi – anche questa volta. Marras è un ciclone creativo. Lo si vede nelle sue creazioni chiaramente, ma anche in come – e qui parliamo dei nomi più noti – i suoi collaboratori aspettano con ansia questo momento. Una sfilata in cui in nome della creatività è tutto consentito. Una sfilata sempre magica.
L’ispirazione di questa collezione viene da Eva Mameli, nata a Sassari, prima donna laureata in Matematica e poi in Botanica. Si sposa e va vivere a Cuba dove mette al mondo un bambino. Il nome del bambino è Italo Calvino. Eva Mameli è la mamma di Italo Calvino. E poi Pina Baush. Da queste due fonti di ispirazione, due donne apparentemente così diverse, nasce la collezione Autunno Inverno 2017 2018 di Antonio Marras. Un capolavoro. Come sempre.
“Ho cercato come al solito di far dialogare dei tasselli, degli elementi che sembrano distanti e dissonanti, in realtà questo elemento di disturbo che poi vedrete in sfilata… mi piaceva immaginare una cosa dove i tessuti, i damaschi, le incrostazioni, fossero quasi rubate da un erbario. Lo vedrete in sfilata“.
Seguite l’intervista ad Antonio Marras che trovate all’inizio dell’articolo, e ammirate alcune delle sue creazioni nelle foto qui sotto.










Margherita.net in collaborazione con ADVERSUS