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Invecchiamento della pelle. Cosa succede alla pelle, e come rallentare l’invecchiamento

Sole, fumo e inquinamento contribuiscono all’invecchiamento attraverso un meccanismo comune chiamato stress ossidativo che ha un impatto negativo sui processi cellulari.

Invecchiamento della pelle. Cosa succede alla pelle, e come rallentare l’invecchiamento
Invecchiamento della pelle. Cosa succede alla pelle, e come rallentare l’invecchiamento

La pelle, purtroppo, invecchia. Lo sappiamo. E invecchia più precocemente quando non si seguono stili di vita corretti e abitudini alimentari sane. Invecchiamento della pelle fisiologico a parte, è possibile individuare molto fattori esterni che contribuiscono ad accelerare questo processo, e per fortuna gran parte di questi fattori possono essere controllati. Non tutti, ma molti sì. Ne parliamo con la Prof. Bianca Maria Piraccini, Specialista in Dermatologia e Venereologia e Professore Associato presso l’Università degli Studi di Bologna. Ecco cosa ci ha detto.

Può spiegarci cosa accade alla pelle, dal punto di vista fisiologico, con l’invecchiamento? Quali sono i cambiamenti che intervengono e determinano perdita di elasticità, discromie e tutte quelle caratteristiche tipiche dell’invecchiamento della pelle?
 L’invecchiamento della pelle è dovuto all’effetto cumulativo negativo di vari fattori intrinseci ed estrinseci. Tra i più importanti fattori estrinseci alla base del processo abbiamo primo fra tutti l’esposizione solare seguito da altre cause quali il fumo e l’inquinamento atmosferico. Gli studi scientifici hanno mostrato infatti una chiara correlazione tra questi e la progressiva perdita di elasticità cutanea associata alla comparsa di rughe e macchie cutanee.

Sole, fumo e inquinamento contribuiscono all’invecchiamento attraverso un meccanismo comune chiamato stress ossidativo che ha un impatto negativo sui processi cellulari, come la replicazione e riparazione del DNA. Oltre alla radiazione solare ultravioletta (UV) che contribuisce al danno, anche la radiazione nello spettro del visibile ha un effetto ossidativo simile a quello della radiazione infrarossa dovuta alla generazione di calore.

La presenza di comorbidità, come le malattie metaboliche comuni negli anziani, le carenze nutrizionali e l’uso di farmaci come i corticosteroidi e persino alcuni trattamenti oncologici possono anch’essi favorire il processo di invecchiamento.

È possibile cercare di rallentare questi processi, magari con uno stile di vita ed alimentare adeguato?
Sì, è molto importante seguire un sano stile di vita abolendo prima di tutto il fumo, evitando l’esposizione solare. Banalmente anche il semplice camminare in città senza un cappello o un adeguato filtro protettivo solare applicato al viso facilita il peggioramento del photoaging del volto e delle parti del corpo esposte come per esempio le mani.

L’assunzione di una dieta ricca e varia di frutta e verdura con ridotto apporto di acidi grassi saturi permette di apportare i micro e macronutrienti necessari invece a far fronte ai processi ossidativi.

Ringraziamo la Prof.ssa Bianca Maria Piraccini
Specialista in Dermatologia e Venereologia e Professore Associato presso l’Università degli Studi di Bologna

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