Margherita.net | Donne e salute | Il fibroma uterino

Il fibroma uterino

Con l’aiuto del Prof. Riccardo Marana, Direttore Unità Operativa Complessa di Ginecologia Fondazione Policlinico Universitario …

Fibroma uterino
Fibroma uterino

Con l’aiuto del Prof. Riccardo Marana, Direttore Unità Operativa Complessa di Ginecologia Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli a Roma affrontiamo il tema del fibroma uterino, un problema che riguarda una parte importante della popolazione femminile (tra il 20 e il 40% delle donne di età inferiore ai 50 anni). Cosa è un fibroma, come si manifesta, e quali sono le terapie più indicate?

La parola fibroma mette paura. Quali sono i disturbi più importanti dati dall’insorgenza di un fibroma uterino?

I fibromi uterini sono dei noduli costituiti da cellule muscolari lisce dell’utero accompagnate da cellule fibrose del tessuto connettivo, per cui fibroma, mioma o fibromioma sono sinonimi.

Interessano il 20–40% delle donne di età inferiore ai 50 anni. Esiste una predisposizione genetica, fattori predisponenti sono: estrogeni, progesterone, fattori di crescita. Da un punto di vista istologico, sono benigni 997 volte su 1000.

Si distinguono in miomi intramurali se crescono all’ interno della parete uterina, sottosierosi se tendono a crescere verso la superfice esterna del utero, o sottomucosi se tendono a crescere verso la cavità uterina.

Possono manifestarsi con sanguinamento uterino anomalo o mestruazioni regolari come ritmo, ma eccessivamente abbondanti come quantità Quando raggiungono dimensioni notevoli, possono determinare sintomi urinari per compressione sulla vescica o stipsi per compressione sul retto, senso di peso ai quadranti addominali inferiori, oppure si manifestano alterando il profilo della parete addominale.

Si teme spesso l’intervento chirurgico, soprattutto se una donna è ancora in età fertile. Quali sono le terapie?

La terapia medica è volta a diminuire il sanguinamento eccessivo al momento della mestruazione (acido tranexamico) o a ridurre il volume dei miomi e correggere l’anemia determinata dalle mestruazione abbondanti ( ulipristal acetato, che modifica la attività del progesterone o analoghi del GNRH ,che determinano uno stato di temporanea menopausa).

Il trattamento definitivo è chirurgico, con rimozione dei miomi mediante isteroscopia operativa per i miomi intracavitari o minilaparotomia per i miomi intramurali e sottosierosi, e, in casi selezionati, la laparoscopia.

L’ indicazione all’ esecuzione dell’intervento chirurgico va modulata a seconda che si tratti di una paziente che non cerchi una gravidanza nell’ immediato futuro, che la cerchi a breve termine o che abbia già dei figli e completato il desiderio riproduttivo.

Margherita.net

Ringraziamo il Prof. Riccardo Marana
Direttore Unità Operativa Complessa di Ginecologia
Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli
Roma

Condividi questo articolo sui tuoi social, usa le icone qui sotto

Foto dell'autore
A cura di

Margherita.net

ADVERSUS

Su ADVERSUS tendenze moda uomo, tagli capelli, fitness, modelle...

Tutte le novità moda uomo, i tagli di capelli e il fitness. Le modelle di copertina. Le nuove tendenze moda uomo su ADVERSUS. Fai click qui!

Se ti è piaciuto questo articolo, non perdiamoci di vista. Aggiungi Margherita.net ai tuoi preferiti! :-)

NOVITÀ SU MARGHERITA